Con la sua linea di cannocchiali da puntamento standard, Geco propone al cacciatore con un budget contenuto strumenti di elevata qualità ottica. Le semplificazioni necessarie per contenerne il prezzo non vanno a scapito della funzionalità del sistema, come dimostra il modello Geco 4-12x50i.
La gamma Geco di ottiche da puntamento è di recente introduzione ma ha saputo evolversi in breve periodo in un’offerta quanto mai ampia. In grado di accontentare ogni tipo di utente. Dall’appassionato di tiro sportivo e tattico (allestimenti Black 1-6x24i e 1-8x24i Tac) al cacciatore, che può contare su due linee di carattere differente: un alto di gamma nominato Gold e un assortimento standard, più economico. Gold include i modelli 1-6×24, 1-8×24 e 2,5×15 nei due allestimenti con obiettivo da 50 e 56 millimetri. La linea standard invece conta addirittura nove modelli che spaziano dalla classica ottica da battuta (1-5x24i) a una ibrida (1,7-9x44i), da allestimenti all-rounder (3-9x40i, 3-9×42, 3-12x56i anche in versione con reticolo non illuminato, 3,5-18x56i, 4-12×42 e 4-12x50i) a uno dedicato al tiro a lunga distanza (6-24×50). Insomma, ce n’è per tutti i gusti a un prezzo particolarmente bilanciato.
La base
Orientati all’essenziale, i cannocchiali standard presentano alcune semplificazioni tecnologiche e produttive che permettono di contenerne il costo di produzione e, quindi, il prezzo. Ho provato in questa occasione la versione 4-12x50i, abbinandolo alla straight-pull Strasser RS il cui test è stato pubblicato su Caccia Magazine di maggio.
I principali interventi riguardano il tubo da un pollice, la zoom ratio di 1:3, l’assenza del correttore di parallasse e la scelta di torrette abbastanza spartane che, però, permettono la regolazione del punto d’impatto a passi di un quarto di Moa. Non manca, a impreziosire un assetto comunque interessante, un reticolo illuminato in configurazione 4i; quanto di più classico, semplice e – allo stesso tempo – efficace si possa desiderare in un’ottica tradizionale. Secondo quanto dichiarato dal produttore, lo chassis è in magnesio, materiale che associa resistenza a leggerezza. La presenza del tubo in standard americano favorisce la compattezza e la leggerezza dell’insieme.
L’aspetto del 4-12x50i è tipicamente europeo. Campana, oculare e tubo si raccordano con angoli decisi e la finitura conferisce un aspetto di grande rigore estetico. L’oculare porta la ghiera di regolazione del rapporto d’ingrandimento e quella per la correzione diottrica, gommata a protezione dell’arcata sopraccigliare. Un bonus indiscutibile. Sull’oculare sono riportati in vernice bianca il nome del produttore oltre agli indicatori dell’ingrandimento e al nome del prodotto. La campana presenta la tradizionale filettatura. L’obiettivo da 50 millimetri consente di ipotizzare l’impiego dello strumento in condizioni che amo definire crepuscolari e che includono, oltre al crepuscolo propriamente detto, le prime luci dell’alba. Le lenti non lasciano niente a desiderare a strumenti di fascia superiore e garantiscono – secondo i dati dichiarati da Geco – il 90% di trasmissione della luce.
Torrette & Co.
A sinistra è presente il reostato per la regolazione del punto luminoso che definisce il centro del reticolo; la sua rotazione permette di regolarne l’intensità senza soluzione di continuità in un intervallo che il produttore ha segmentato in sei livelli. Un sensore di movimento spegne automaticamente il circuito dopo tre ore di inattività; la batteria (una comune CR2032 a bottone) è contenuta all’interno della torretta stessa. Il reticolo, fornito nella sola configurazione 4i, è posizionato sul secondo piano focale, in maniera consona a un’ottica da caccia.
Le torrette di alzo e deriva del Geco 4-12x50i sono efficaci pur nella loro semplicità. Protette da un cappuccio in metallo, consentono la regolazione a passi di un quarto di Moa; la struttura da un pollice riduce l’ampiezza dell’intervallo di regolazione che è contenuto in 127 click (circa 32 Moa) sia in alzo sia in deriva. Gli indici non sono azzerabili. Manca evidentemente il correttore di parallasse che, a livello meccanico, costituisce una discreta complicazione e viene spesso sacrificato quando si debba lavorare sul prezzo.
Nel corso del test ho avuto modo di apprezzare la nitidezza delle lenti di questa ottica Geco e la solidità del sistema, che si esalta nella meccanica di regolazione del reticolo. I click sono ben scanditi e facilmente percepibili dall’utilizzatore. A distanze superiori ai 150 metri si fa desiderare il correttore di parallasse; ma questo era scontato.
La scheda tecnica del cannocchiale Geco 4-12x50i
Produttore: Geco
Modello: 4-12x50i #2403715
Ingrandimento: 4-12x
Diametro obiettivo: 50 mm
Diametro pupilla d’uscita: 12,5-4,2 mm
Estrazione pupillare: 90 mm
Reticolo: 4i
Posizionamento reticolo: secondo piano focale
Regolazione: 1/4 di Moa
Campo visivo (a 100 metri): 9-3 m
Peso: 516 g
Lunghezza: 336 mm
Diametro tubo centrale: 25,6 mm
Prezzo: 999 euro
Sito produttore
Distributore: Ruag Italia
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