Il 29 novembre Brescia ospiterà Futura Economia X l’Ambiente, la fiera che intende diffondere sul territorio la conoscenza delle buone pratiche di consumo e produzione.
Se l’obiettivo è valorizzare il ruolo dell’uomo come paladino e custode dell’ambiente, non si può certo prescindere dai cacciatori: e infatti, grazie anche alla Fondazione Una Onlus che è partner della manifestazione, la fiera Futura Economia X l’Ambiente li coinvolge a pieno titolo. Il mondo venatorio è infatti uno dei nodi dell’evento che il 29 novembre porterà Brescia a diventare capitale dell’economia sostenibile.
La fiera, spiega il presidente Una Maurizio Zipponi, è una «vera e propria piattaforma culturale e di dialogo». Vi si mostra come si possano far convivere uomo, natura, ambiente, innovazione e green economy. Futura Economia X l’Ambiente, prosegue Zipponi, è «pienamente in linea con lo spirito di Una». La fondazione è infatti nata «per essere il punto di incontro delle diverse anime» coinvolte nella gestione del territorio.
Lo scopo dell’evento, insieme culturale ed espositivo, è ambizioso. Gli organizzatori intendono infatti diffondere sul territorio la conoscenza delle buone pratiche di consumo e produzione puntando sul dialogo tra cacciatori, ambientalisti, agricoltori e mondo dell’industria. Più che l’esposizione di prodotti, ai partecipanti sarà chiesto di raccontare storie di sostenibilità ambientale. La fiera si incardinerà quindi lungo esperienze formative, convegni e laboratori. E, in linea con la storia del distretto bresciano, il comparto armiero si ritaglierà ampio spazio.
Futura Economia X l’Ambiente è organizzata da Pro Brixia insieme a Brixia Forum, Camera di commercio di Brescia, Coldiretti, Associazione industriale bresciana e alla già citata Fondazione Una Onlus.