Attilio Fontana ha firmato un’ordinanza con la quale intende potenziare le misure di contrasto alla peste suina africana in Lombardia: ok all’impiego dei visori notturni.
Le strutture della Regione potranno esercitare il potere sostitutivo se gli enti che gestiscono le aree protette, anche nazionali, non saranno in grado di adottare i relativi piani di prelievo; e nelle operazioni di controllo faunistico (la polizia provinciale potrà coordinarle anche da remoto, in assenza di agenti sul campo; oltre che da terra, si potrà sparare anche da un veicolo fermo – per esempio dal cassone di un pickup; non però dall’interno dell’abitacolo) diventa possibile utilizzare sia le fonti luminose sia i visori notturni: sono queste due le principali novità inserite nell’ordinanza con cui Attilio Fontana, presidente della Lombardia, intende favorire il depopolamento del cinghiale per ridurre i rischi di contagio da peste suina africana; l’intenzione è confermare tutti i provvedimenti già in vigore riducendo «i vincoli burocratici, procedurali e di gestione delle risorse economiche».
L’ordinanza 207/2024 autorizza inoltre Atc e Comprensori alpini a usare eventuali avanzi di bilancio per costruire e conservare le strutture per il conferimento delle carcasse, e gli operatori a consumare le carni dei cinghiali abbattuti nella zona di restrizione II, quella in cui si possono prelevare soltanto in controllo.
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