Il 20 dicembre va in scena un convegno dedicato alla filiera della selvaggina e alla sua valorizzazione nel territorio abruzzese. Vi prenderà parte anche lo studio associato AlpVet.
Venerdì 20 dicembre (ore 15) Pescara ospiterà “La filiera della selvaggina come opportunità”, convegno dedicato a valorizzare le risorse naturali del territorio abruzzese. L’evento fa parte del progetto Risorse naturali d’Abruzzo, che interessa le province di Pescara, Chieti e L’Aquila e che intende trasformare un problema in un vantaggio. È infatti in questi territori che si registra un’alta presenza di ungulati, soprattutto cinghiali.
Una filiera controllata e certificata garantisce la qualità del prodotto, il rispetto dell’ambiente, il benessere dei selvatici e il contenimento delle popolazioni. È inoltre uno dei modi in cui si può integrare il reddito delle aziende. L’obiettivo del progetto è aggregare diversi soggetti che opereranno lungo la filiera e divulgare le caratteristiche della carne di selvaggina.
Il convegno di Pescara sulla filiera della selvaggina: gli interventi
Sono previsti, tra gli altri, gli interventi di Fabio De Marinis, Elena Sico (Dipartimento agricoltura Regione Abruzzo), Maria Luisa Zanni (dirigente Regione Emilia Romana), Mauro Ferri di Sief, Roberto Viganò di AlpVet, Giuseppe Giannini, Giuseppe Bucciarelli (Servizio sanità veterinaria Regione Abruzzo), Paolo Dalla Villa (Istituto zooprofilattico Caporale), Eliodoro D’Orazio (Slowfood Abruzzo-Molise), Giuseppe Maiorano (Università del Molise).
Alla filiera della carne di selvaggina, alle sue caratteristiche e alle linee guida su cui sta lavorando la conferenza Stato-Regioni è dedicato l’articolo di apertura di Caccia Magazine gennaio 2020, in edicola dal 20 dicembre.