Per la Federcaccia Lombardia la sentenza del Tar rischia d’avere un peso decisivo sulla legge che regola sia i valichi montani sia l’Ispra.
Pur ammettendo di non conoscere le traiettorie nel dettaglio e di non disporre di dati sufficienti, nella sola Lombardia l’Ispra ha individuato ben 481 valichi montani interessati dalle rotte di migrazione; la Federcaccia regionale si dice convinta che se Piero Genovesi, il commissario al quale il Tar ha chiesto chiarimenti, dirà che su tutti bisogna imporre il divieto di caccia sarà inevitabile un intervento del legislatore: «sull’Ispra», del quale Genovesi è dirigente e sul quale già grava la proposta di legge di Francesco Bruzzone che intende togliergli le competenze sulla fauna selvatica, «sui valichi o su entrambi».
La decisione del Tar (l’udienza è in programma il 9 aprile) rischia dunque d’essere un passaggio cruciale non solo per la caccia in Lombardia (si ridurrebbe notevolmente lo spazio a disposizione), ma anche per gli sviluppi legislativi.
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