Vasco Feligetti, titolare del sito web palombe.it, scrive alla giunta che governa l’Emilia Romagna contestando il piano regionale di controllo del colombaccio.
Non ci sono soltanto la politica e le associazioni venatorie a contestare il piano di controllo del colombaccio in Emilia Romagna. Sulla vicenda prende posizione anche Vasco Feligetti, il titolare del sito web palombe.it, con una lettera aperta inviata a Michele de Pascale e Valtiero Mazzotti, rispettivamente presidente della giunta regionale e direttore generale dell’ufficio Caccia e pesca, e per conoscenza a Federcaccia, Libera Caccia, Anuu migratoristi, Italcaccia, Eps, Cpa, Acv, Confavi e alle associazioni di protezione animali.
Da cinquant’anni impegnato nell’allevamento di colombacci a scopo amatoriale (da tempo ne studia scientificamente la migrazione), Feligetti ritiene che la giunta regionale non abbia adeguatamente considerato le alternative, come l’aumento delle giornate di caccia, né le possibili ripercussioni sulla popolazione nel lungo periodo (modalità e tempistiche del prelievo rischiano d’incidere negativamente sull’equilibrio naturale della specie); manca inoltre un censimento affidabile, ed è forte il rischio che qualcuno abbatta accidentalmente la colombella (Columba oenas), specie protetta in Italia. Feligetti ritiene inoltre discutibili le affermazioni che il colombaccio s’associ facilmente ai piccioni, e che sia un vettore significativo per l’influenza aviaria.
«In conclusione» si chiude la lettera aperta «sebbene la Regione Emilia-Romagna abbia [effettuato] la valutazione di incidenza ambientale, permangono dubbi e critiche […] sulla solidità dei dati utilizzati e sull’efficacia delle misure proposte».
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