La Federcaccia, sia nazionale sia regionale, chiede al Tar del Piemonte di ripristinare il calendario venatorio originario, e dunque di riaprire la caccia a moretta, coturnice, pernice bianca e fagiano di monte.
Non è andata malissimo considerato che la situazione non è peggiorata, ma la Federcaccia si sente comunque insoddisfatta per l’ultima decisione del Tar del Piemonte al quale dunque ha chiesto formalmente il ripristino della versione originaria del calendario venatorio regionale, e dunque la riapertura della caccia a moretta, coturnice, pernice bianca e fagiano di monte.
Non è l’unica istanza: se la prima, prioritaria, non andasse a buon fine, c’è comunque spazio per l’ipotesi di anticipare la discussione della domanda di sospensiva del provvedimento, al momento fissata al 7 novembre; dieci giorni dopo il Tar analizzerà nel merito il ricorso delle associazioni ambientaliste, in via cautelare accolto solo parzialmente.
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