Aldo Pompetti (Federcaccia Lazio) scrive alla Regione per chiedere un’integrazione al calendario venatorio: non ha senso tenere chiusa la caccia a moriglione e pavoncella.
La Regione Lazio si era impegnata ad autorizzare la caccia a moriglione e pavoncella «qualora anche le regioni limitrofe avessero fatto altrettanto». E, visto che in larga parte d’Italia non si sono ascoltate le indicazioni del ministero dell’Ambiente, è giunto il momento «di integrare il calendario venatorio». Aldo Pompetti, presidente regionale Federcaccia, fa appello all’assessore Enrica Onorati perché dia seguito a quanto annunciato nell’ultima seduta del comitato tecnico faunistico. «Ci attendiamo un’apposita delibera in tempi congrui» chiude Pompetti.
La cacciabilità di moriglione e pavoncella è il tema caldo dell’estate venatoria, dopo la nota del ministero dell’Ambiente che ha chiesto di escludere le due specie dai calendari. E se da Bruxelles arrivano inviti alla cautela, la giurisprudenza si divide: opposte le indicazioni dei Tar di Toscana e Marche. Non poteva che finire così, ogni Regione di testa propria. Ci sta di scontentare qualcuno.
L’analisi per Regione
Solo Lazio, Puglia e Campania hanno deciso di non aprire la caccia a moriglione e pavoncella. Le altre amministrazioni (Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Sicilia, Sardegna) hanno conservato le due specie nei calendari venatori. A metà strada la Basilicata: sì alla pavoncella, no al moriglione.
Scopri le ultime news sul mondo venatorio e i test di ottiche, armi e munizioni su Caccia Magazine.