S’è completata la migrazione prenuziale dei tre tordi bottacci monitorati dalla Federcaccia col trasmettitore satellitare.
Cinque mesi fa erano in Italia, due in Sardegna e uno nelle Marche: in questi giorni s’è completata la migrazione dei tre tordi bottacci che la Federcaccia sta monitorando dopo averli marcati col trasmettitore satellitare.
Identificato come Irgoli, uno dei due partiti dalla Sardegna ha raggiunto l’Ungheria ove s’è assestato nella zona di nidificazione; l’altro, Shedir, si trova a Krasnojarsk, in Russia, vicino al villaggio di Osinkova, a circa 6.000 chilometri dal luogo d’inanellamento. «Si conferma» nota la Federcaccia «che in Sardegna convergono in migrazione e svernamento popolazioni di tordi da un areale molto ampio, dall’Unione Europea ma anche dalla Russia più orientale». È in Russia, nell’oblast di Kirov, anche Sirio, quello partito dal Parco del Conero, a circa 3.800 chilometri di distanza. Dalle mappe pubblicate dalla Federcaccia si possono apprezzare le rotte migratorie.
La Federcaccia ha stabilito di proseguire la ricerca anche nel prossimo dicembre, monitorando tordi che sverneranno sia in Sardegna sia nell’Italia continentale.
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