Nel corso di un’intervista televisiva Michele Sorrenti, tecnico Federcaccia, ha invitato il governo a procedere alla revisione dei key concept per la migratoria.
«Ci sono tutte le condizioni perché i ministeri dell’Agricoltura e dell’Ambiente [lavorino] insieme a una modifica dei key concept per la migratoria», operazione che alcune associazioni venatorie spingono il governo a intraprendere: lo ha detto Michele Sorrenti, coordinatore dell’Ufficio studi e ricerche della Federcaccia, nel corso di un’intervista con Giacomo Cretti per Caccia Tv.
Per Sorrenti si tratta dell’unica strategia possibile per attuare concretamente le previsioni della legge 157/92: per alcune specie (alzavola, cesena, tordo bottaccio, tordo sassello) l’ultima revisione del documento registra infatti «un forte anticipo della migrazione prenunziale», difforme però dai dati degli altri Paesi che insistono nel medesimo areale («per l’Italia il tordo bottaccio comincia a migrare nella prima decade di gennaio; per gli altri nella prima metà di febbraio»).
Sorrenti contesta inoltre le modalità in cui nella scorsa legislatura il ministero dell’Ambiente, allora retto da Sergio Costa, lavorò alla revisione del documento, da trasmettere poi all’Unione europea: «Non coinvolse i [soggetti interessati]», come invece richiesto da Bruxelles; e «non rispettò la priorità [delle fonti]», perché si basò soltanto su una serie di «rapporti interni» ignorando «le pubblicazioni scientifiche» che indicavano una data diversa per l’avvio della migrazione prenuziale.
I key concept per la migratoria rappresentano un documento fondamentale per la redazione dei calendari venatori: è su questi che l’Ispra basa il proprio parere; e spesso su questi che si fondano i ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato.
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