Prosegue il progetto di monitoraggio sviluppato dalla Fidc insieme all’Università di Milano: nelle Marche gli operatori hanno applicato il trasmettitore satellitare a sette tordi bottacci.
Sette, da monitorare per studiarne la migrazione: sono tanti i tordi bottacci cui gli operatori hanno applicato il trasmettitore satellitare durante la tappa marchigiana del progetto che l’Ufficio studi e ricerche della Federcaccia ha intrapreso quattro anni fa sotto la supervisione scientifica dell’Università di Milano; all’inanellamento ha partecipato anche il personale del Parco del Conero. Nei prossimi giorni i laboratori analizzeranno il Dna prelevato dai tordi, per determinarne il sesso.
Dalle Marche le operazioni si sposteranno in Sardegna, poi in Puglia e Calabria; l’obiettivo della Federcaccia è raccogliere il maggior numero d’informazioni possibili, per rendere più solide le proprie ricerche che auspica che le Regioni tengano presenti nel momento di redigere i prossimi calendari venatori.
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