Face, la federazione delle associazioni venatorie, ha diffuso il proprio manifesto in vista delle elezioni europee del 26 maggio 2019.
Politica agricola, grandi carnivori, porto d’armi, caccia alla migratoria, viaggi venatori: sono questi i cinque temi che emergono dal manifesto di Face per le elezioni europee. Spicca in primo piano la politica agricola comunitaria. Face ritiene che debba favorire la biodiversità e tutelare la selvaggina minuta, che paga le nuove tecniche di coltivazione. Il parlamento che uscirà dalle prossime elezioni europee dovrà inoltre valutare se modificare il livello di protezione dei grandi carnivori, non tutti più davvero a rischio. Ci vogliono poi, afferma Face, più flessibilità nella gestione della migratoria e una decisa difesa della caccia tradizionale.
La legislatura che va a chiudersi ha visto l’approvazione della Direttiva Armi. Qualsiasi sia la maggioranza del prossimo parlamento, è la posizione di Face, non dovrà cambiare la situazione dei cacciatori. Niente restrizioni ingiustificate su acquisto, possesso, utilizzo e trasferimento di armi e munizioni. E niente aggravio di costi e burocrazia.
Face chiede inoltre alle istituzioni europee di sostenere la caccia internazionale, non solo all’interno dell’Unione europea ma anche in Africa e Asia.
Face ha già fatto sapere che, dopo le elezioni europee, promuoverà la costituzione dell’intergruppo Caccia e biodiversità anche per la legislatura 2019-2024.