La Regione ha definito il calendario venatorio della Lombardia 2022/2023: anticipata la chiusura a beccaccia, turdidi e acquatici.
S’è fatto decisamente prima rispetto all’anno scorso, per evitare i problemi dell’anno scorso: la Regione ha definito negli scorsi giorni il calendario venatorio della Lombardia 2022/2023; il provvedimento è stato pubblicato sul Burl qualche ora fa.
Sono molti i punti d’interesse e gli argomenti di cui sicuramente si discuterà, a partire dalla sospensione della caccia alla tortora che finisce a far compagnia a combattente, moretta, moriglione e pavoncella. La data di chiusura della caccia a turdidi e acquatici è a metà tra le richieste delle associazioni ambientaliste e quelle dei cacciatori: stop il 19 gennaio sia per alzavola, beccaccino, canapiglia, codone, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, germano reale, marzaiola, mestolone, porciglione (apertura 18 settembre) sia per tordo sassello e cesena (apertura 1° ottobre); chiuderà il 19 gennaio anche la caccia alla beccaccia (apertura 18 settembre; a gennaio consentiti solo due prelievi giornalieri, solo di sabato e di domenica e solo in Atc). Finirà addirittura prima (31 dicembre, apertura 18 settembre) la stagione di caccia al tordo bottaccio.
La Regione ha inoltre deciso di consentire la caccia al merlo dal 18 settembre al 31 dicembre; all’allodola dal 1° ottobre al 31 dicembre (carniere massimo 10 prelievi giornalieri e 50 stagionali cui concorrono anche quelli fuori regione); alla quaglia dal 1° al 31 ottobre. Negli Atc la caccia al fagiano chiuderà il 31 dicembre, alla starna e alla pernice rossa il 30 novembre. Nei mesi di ottobre e novembre sono inoltre previste giornate aggiuntive per la caccia alla migratoria, diverse a seconda della provincia. Negli Atc e i Comprensori alpini di minor tutela si potranno addestrare i cani dal 19 agosto; nei Comprensori alpini di maggior tutela bisognerà attendere il 1° settembre.
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