La Corte costituzionale ha dichiarato illegittima la legge regionale della Liguria che riduceva la durata del divieto di caccia dopo gli incendi; cade anche l’articolo che limitava l’applicazione ai boschi superiori all’ettaro.
Su caccia e ambiente le deroghe regionali sono ammesse solo se alzano il livello di tutela: pertanto la Consulta ha dichiarato incostituzionale la legge regionale della Liguria che riduceva da dieci a tre anni il divieto di caccia dopo gli incendi e lo limitava ai boschi superiori all’ettaro; era addirittura doppia (riduzione della durata + limiti legati all’estensione) la lesione agli standard di protezione ambientale.
Non ha dunque retto la difesa della Regione che sosteneva di aver adattato la durata del divieto alle caratteristiche del territorio e che fosse necessario bilanciarlo con la necessità di contenere la diffusione degli ungulati; la Consulta nota che la questione non si pone vista la possibilità di ricorrere al controllo faunistico. Resta in vigore l’obbligo di tabellare i boschi; solo così si riescono a individuare le aree percorse dal fuoco, nelle quali far scattare il divieto.
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