Una delegazione di Face si è confrontata col commissario europeo all’Ambiente sulla direttiva Uccelli, la nuova politica agricola comunitaria, le cacce tradizionali e lo stato della tortora.
Le cacce tradizionali, la conservazione della tortora, l’accordo tra la direttiva Uccelli e la nuova politica agricola comunitaria: sono tre i temi su cui è snodato l’incontro tra Virginijus Sinkevičius, commissario europeo all’Ambiente, e Face. Della delegazione facevano parte il presidente Torbjörn Larsson e i rappresentanti di Federcaccia, Fédération Nationale des Chasseurs e Real Federación Española de Caza.
Ribadendo il proprio impegno a intervenire nella discussione sulla direttiva e sulla strategia Biodiversità per il 2030, Face ha innanzitutto sottolineato il ruolo dei cacciatori nella tutela degli habitat e l’importanza delle cacce tradizionali per molte zone agricole. Poi c’è la tortora: Sinkevičius e Face concordano sulla centralità del piano d’azione internazionale e sui principi di gestione adattativa promossi dalla Commissione europea. La caccia, Sinkevičius è d’accordo, non c’entra col suo declino che è sostanzialmente provocato dalla modifica degli habitat. Il prelievo però potrà essere consentito solo se sarà effettivamente sostenibile. Face assicura che sia così e per dimostrarlo ha citato i progressi ottenuti con le misure di conservazione nazionali.
Infine si è registrata una decisa consonanza sul rapporto tra direttive e nuova politica agricola comunitaria. Face sta per l’appunto lavorando a misure agro-ambientali a favore della piccola selvaggina. A quanto si apprende, non si è discusso dell’uso di munizioni in piombo nelle zone umide.
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