Densità venatoria minima per Atc, interrogazione al governo

Densità venatoria per Atc, interrogazione al governo: cacciatore imbraccia fucile
© Ivanov Viktor Sergeevihc / shutterstock

Ignazio Zullo, senatore di Fratelli d’Italia, chiede al governo di intervenire sull’indice di densità venatoria minima per Atc.

Mentre discute il ddl di conversione del decreto agricoltura, il Senato chiede un altro intervento a Francesco Lollobrigida: con l’interrogazione 4-1192 Ignazio Zullo, collega di partito (è infatti iscritto al gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia), gli ha infatti chiesto ufficialmente se non ritenga opportuno stabilire un nuovo indice di densità venatoria minima per Atc, in modo da non creare eccessiva pressione su determinati territori lasciando scarichi altri.

Anche se la legge 157/92 prevede un aggiornamento quinquennale, l’ultimo decreto risale al 1993: Giovanni Angelo Fontana, ministro democristiano dell’Agricoltura nel primo governo Amato, fissò l’indice a 19,01 ettari per cacciatore.

Nato a Cassano delle Murge e residente a Bitritto, Zullo è particolarmente interessato alla situazione della Puglia, dove segnala che in questo momento i cacciatori baresi non possono cacciare in provincia di Brindisi, mentre i brindisini possono cacciare negli Atc di Bari, che comprende anche il territorio di Barletta-Andria-Trani, e di Foggia.

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