Declassamento del lupo, Bonelli attacca cacciatori

Declassamento del lupo, Bonelli attacca cacciatori
© Michele Aldeghi / shutterstock

Angelo Bonelli, leader dei Verdi, attacca «la lobby dei cacciatori e degli armieri» che considera responsabile del declassamento del lupo.

Nessuno s’era accorto che avesse tutto questo potere: nessuno se non Angelo Bonelli, leader di Europa Verde e parlamentare di Verdi-Sinistra, secondo il quale il declassamento del lupo, non più specie particolarmente protetta, è responsabilità «della lobby degli armieri e dei cacciatori», che «vogliono uccidere tutto ciò che si muove nei boschi e nei campi, purché non sia umano; e a volte sparano anche agli umani». Per Bonelli i cacciatori «sono i nuovi barbari, che vogliono un mondo senza animali».

La Federcaccia non ha potuto far finta di niente. Al presidente nazionale Massimo Buconi è toccato ribadire che «la modifica dello status del lupo non apre in alcun modo la caccia»; rende invece possibile «maggior flessibilità nella gestione delle popolazioni locali, ormai in molti contesti più che problematica».

Del lupo resta comunque obbligatorio garantire uno stato di conservazione favorevole: fa ancora parte delle specie protette. Buconi lo segnala, evidenziando che qualsiasi interpretazione diversa è utile soltanto a «sollevare il consueto polverone ideologico contro la caccia; Bonelli semmai dovrebbe mostrare maggior rispetto per gli agricoltori e gli allevatori che hanno sollevato la questione, e che ogni giorno subiscono l’eccessiva presenza del lupo».

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