Il 30 luglio la commissione Agricoltura della Camera torna a pronunciarsi sulle possibili modifiche della legge sulla caccia, la 157/92.
Sarà una delle ultime prima della pausa estiva, e verosimilmente finirà come quella della scorsa settimana: ostruzionismo del Movimento 5 Stelle, e pochi emendamenti votati; ma anche se le premesse non sono entusiasmanti è opportuno seguire i lavori della prossima seduta della commissione Agricoltura della Camera, convocata domani per analizzare i ddl (il principale l’ha presentato il leghista Francesco Bruzzone, relatore nella discussione congiunta del suo e dei tre delle opposizioni) con le modifiche della legge sulla caccia. L’appuntamento è fissato alla fine della seduta plenaria del mattino, dedicata al decreto sulle materie prime di interesse strategico.
L’approvazione del ddl Bruzzone è però soltanto uno dei possibili piani della maggioranza per la modifica della legge 157/92; al ministro Lollobrigida, che ha chiesto alle associazioni venatorie di fornirgli l’elenco delle misure più urgenti, l’Enalcaccia ha suggerito anche la via di un disegno di legge governativo se non addirittura di un decreto, che per la successiva conversione parlamentare godrebbe di un percorso privilegiato.
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