Il Tar salva il provvedimento che disciplina il controllo faunistico nelle Marche (corvidi e volpe).
La delibera che disciplina il controllo faunistico nelle Marche, corvidi e volpe, è legittima e “perfettamente conforme allo spirito della legge quadro”. Nell’udienza cautelare il Tar ha dunque respinto il ricorso di Lac, Enpa, Lav e Lupus in Fabula; salvo il provvedimento della Regione cui si erano affiancate Federcaccia, Arcicaccia e Libera Caccia. Non è stato inoltre possibile decidere se portare la legge regionale 7/95 (articolo 25, comma 3) davanti alla Consulta: è una mossa che “richiede valutazioni approfondite, [eventualmente] possibili solo nella sede di merito”. E dunque una volta che ha acquisito il parere favorevole dell’Ispra la Regione può autorizzare piani d’abbattimento delle specie in sovrannumero.
L’ordinanza del Tar “deve considerarsi una vittoria dell’ecosistema” commentano le tre associazioni venatorie. “La concreta attuazione dei piani di controllo consentirà di conservare la piccola fauna, anche d’interesse non prettamente venatorio”. Queste specie sono al momento “minacciate dalla massiva presenza dei predatori cosiddetti opportunisti”. Se il ricorso fosse stato accolto, si sarebbe messa a rischio la conservazione della biodiversità.
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