Per Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, è necessario modificare la legge quadro sulla caccia nell’articolo che regola il controllo faunistico.
Occorre modificare l’articolo 19 della 1egge 157/92, quello che disciplina il controllo faunistico, semplificando le procedure per l’adozione dei piani d’abbattimento e la loro esecuzione; lo ha detto Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, rispondendo all’interrogazione del deputato Stefano Vaccari (Partito democratico) durante il question time. Lollobrigida non s’è ancora espresso sulla possibilità di ampliare l’elenco dei soggetti coinvolti nelle operazioni di controllo introducendovi anche i cacciatori; se ne discute da tempo, soprattutto da quando la Corte costituzionale ha di fatto autorizzato le Regioni a provvedere autonomamente.
Ma il nucleo dell’interrogazione stava altrove. Vaccari aveva infatti chiesto al ministro se non intendesse riattivare il comitato tecnico faunistico-venatorio nazionale, soppresso dalla spending review del 2012. La risposta è stata positiva: visto che «potrebbe tornare a essere un utile presidio per la definizione delle misure di contenimento» del cinghiale, Lollobrigida presenterà un ddl collegato alla legge di bilancio per ripristinarlo.
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