La Fidc commenta il progetto di conservazione della tortora nella penisola iberica.
La specie sta meglio dove c’è interesse al prelievo venatorio e dunque maggior attenzione a gestire gli habitat: è (anche) per questo che Federcaccia segnala il programma di recupero e conservazione della tortora nella penisola iberica. Quello espresso è “un principio cardine per la conservazione delle specie”, commenta Federcaccia. L’auspicio è dunque che il ministero dell’Ambiente e l’Ispra “che stanno redigendo il piano nazionale sulla tortora” lo tengano di conto.
L’iniziativa iberica sulla conservazione della tortora
Lo scarso successo riproduttivo della tortora è dovuto soprattutto all’alimentazione insufficiente. Ecco perché nel programma di intervento cui prendono parte i governi e le federazioni venatorie di Spagna e Portogallo e la Fondazione Artemisan si punta ad aumentare la disponibilità alimentare, oltre che a migliorare gli habitat.
La Spagna ospita la popolazione nidificante più numerosa d’Europa. I giorni di prelievo saranno ridotti e spostati, così che ci si concentri sulle popolazioni spagnole e non sulle tortore in transito. Ma, a differenza di quanto suggerito dalla Commissione europea, non è il caso di procedere a una moratoria sulla caccia.