Dopo la riunione con l’assessore Antonini, l’Arcicaccia fa sapere che nei prossimi giorni la Regione Marche darà seguito alla sentenza del Tar, e disporrà la chiusura anticipata della caccia al tordo e alla beccaccia.
Non ci sono chance d’uno slittamento: nei prossimi giorni la Regione Marche adotterà la delibera con cui darà seguito alla sentenza del Tar, e disporrà la chiusura anticipata della caccia al tordo (9 gennaio: sia cesena, sia tordo bottaccio, sia tordo sassello) e alla beccaccia (31 dicembre). Lo fa sapere l’Arcicaccia dopo l’incontro tra le associazioni venatorie e l’assessore Andrea Maria Antonini (Lega).
Si rivelano «inutili le false illusioni prospettate da qualche sigla» commenta Gabriele Sperandio, presidente dell’Arcicaccia delle Marche, «che nella fase del tesseramento ha imposto decisioni utopistiche, a scapito dei cacciatori marchigiani». Il ricorso in appello si è risolto, «come purtroppo previsto, in un nulla di fatto».
Per l’Arcicaccia Marche, che promette che «resterà sempre dalla parte del rispetto delle istituzioni e delle persone, e che non racconterà mai una cosa per un’altra», era «scontato che su alcune questioni non si sarebbe dovuto forzare troppo».
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