Il test del comunicatore satellitare Garmin InReach Mini

Garmin InReach Mini comunicatore satellitare

Un comunicatore satellitare può essere una soluzione salvavita non solo in aree estreme. Soprattutto considerando l’età media dei cacciatori italiani, che sale inesorabilmente. Il modello più compatto di Garmin può quindi diventare un utile alleato in moltissime occasioni.

Perdersi o avere un incidente a caccia è un’eventualità, indesiderata e remota, che però non deve essere trascurata. In condizioni normali si tratta di un evento risolvibile grazie all’intervento di un compagno di caccia e confidando nei moderni sistemi di comunicazione. Ma non sempre è così, e per trovarsi in condizioni che si avvicinano pericolosamente al limite non è indispensabile recarsi in aree remote o esotiche. Basta una valle angusta o particolarmente fuori mano, dove manca la copertura del segnale telefonico, e la disavventura può trasformarsi in un incubo. Quando se ne esce, se si ha la fortuna del lieto fine, diventa un ricordo su cui fantasticare, un interessante pretesto narrativo. Ma l’esperienza insegna che, talvolta, il lieto fine non c’è.

Per ovviare per quanto possibile a questa evenienza, ormai da tempo sono disponibili strumenti in grado di fornire reperibilità in ogni angolo del globo grazie alla copertura satellitare. Veri e propri salvavita nelle spedizioni estreme, specie in ambito alpinistico, sono disponibili anche per i più modesti appassionati di outdoor in vesti funzionalmente più semplici ma non per questo con funzioni meno interessanti. È il caso del comunicatore satellitare Garmin InReach Mini che ho provato durante l’ultimo scorcio della stagione di caccia.

Il Mini appartiene a una famiglia di comunicatori che, in casa Garmin, è già rappresentata dai modelli InReach standard, GpsMap 66i e GpsMap 86i, di cui costituisce la versione semplificata e compatta. Ma, attenzione, se il costo dell’InReach Mini è decisamente appetibile (399,99 euro), le sue funzionalità non sono affatto limitate. Il produttore ha piuttosto voluto privilegiare la portabilità dello strumento (che pesa solo un etto) eliminando quelle dotazioni tecniche, quali un ampio display, che oggi possono essere condivise con altri strumenti. Quale uno smartphone che ormai è in tasca di chiunque.

Funzioni e caratteristiche

Le funzionalità dell’InReach Mini sono quindi di primo livello. La più importante, tornado all’incipit di questa recensione, è la possibilità di attivare un servizio di soccorso immediato e professionale sfruttando la rete satellitare Iridium, che garantisce una copertura del 100%. In caso di emergenza, alla semplice pressione prolungata di un tasto, il centro di monitoraggio Geos, attivo 24/24 e 7/7, è in grado di individuare la posizione del dispositivo e allertare i soccorritori presenti nell’area. Anche il Mini, come i dispositivi più prestanti della gamma, è bidirezionale e consente di interloquire mediante messaggi con il centro di monitoraggio che, in questo modo, potrà raccogliere informazioni dettagliate sulla tipologia di soccorso richiesto, tenere aggiornato l’utente sui tempi di attesa e, contattando i numeri di emergenza forniti, raccogliere altre informazioni che possano rivelarsi utili. Per esempio, eventuali allergie.

Altre funzioni non secondarie dello strumento sono legate alla sua natura di navigatore satellitare, che permette all’utilizzatore la sincronizzazione di percorsi e way point. Non meno importante è la possibilità di ricevere dettagliate informazioni meteo dell’area in cui ci si trova.

Soccorso e condivisione

Con l’InReach Mini si può interagire mediante più canali. Anzitutto tramite la pagina web predisposta da Garmin. In secondo luogo, considerata l’assenza di un tastierino alfanumerico, mediante smartphone o tablet e l’app Earthmate gratuita. Per concludere, associandolo ad altri dispositivi Garmin. In questo caso ho utilizzato un orologio Instinct prodotto dalla stessa Garmin e offerto sul sito del produttore a 299,99 euro. Sono peraltro supportati tutti gli orologi delle serie Fenix.

Ma le funzioni di un comunicatore satellitare, in quest’epoca di massima esposizione social, non si fermano certo qui. Utilizzando MapShare, per esempio, si possono invitare gli amici a effettuare il ping per raggiungere il dispositivo e visualizzare la posizione GPS e scambiare messaggi durante il viaggio. La pagina MapShare può essere addirittura condivisa su blog, sito web e account social media.

L’impiego delle funzionalità più evolute di InReach (tra cui quella principale, il soccorso) richiede l’attivazione di un abbonamento. La tabella presenta la quotazione per i tre piani personali attualmente disponibili. Una pregevole caratteristica è che il taglio è mensile e che possono essere sospesi quando non sia necessaria la copertura. A confermare che, con un sacrificio economico tutto sommato abbordabile, si può aggiungere alla nostra esperienza di caccia quel quid in termini di sicurezza che potrà rivelarsi risolutivo nell’emergenza.

comunicatore satellitare garmin inreach mini

Note
1. Messaggi di 160 caratteri
2. Meteo base: temperatura, precipitazioni, velocità e direzione del vento, dettagli sulla pressione atmosferica per 3 giorni
3. Meteo premium: include temperatura, precipitazioni, velocità e direzione del vento, dettagli sulla pressione atmosferica per 7 giorni
4. Quota di abbonamento mensile. Ai piani si possono sommare due ulteriori coperture: una per il finanziamento delle operazioni di ricerca fino a 100.000 euro (19,99 euro/anno) e un altro per il trasferimento di emergenza presso un ospedale vicino a casa, 144,99 euro/anno

Scheda tecnica del Garmin InReach Mini

Produttore: Garmin
Modello: InReach Mini
Tipo: comunicatore satellitare
Alimentazione: batteria ricaricabile al litio
Autonomia: fino a 90 ore
Dimensioni: 99 x 52 mm
Peso: 100 grammi
Prezzo: 349,99 euro
Sito produttore: www.garmin.com
Distributore: www.garmin.com/it-IT/

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