Riceviamo e pubblichiamo – Comunicato stampa Sicilia Nostra, maggio 2019
Il Comitato Sicilia Nostra nasce dopo l’ennesimo furto del territorio regionale con la costituzione del Parco nazionale degli Iblei previsto da un Decreto legge del 2007, voluto fortemente dall’allora Ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio del governo Prodi.
Tutto è partito da un tam tam sui social network e, dopo circa un mese, oggi la protesta spontanea si è strutturata in un vero movimento, il Comitato Sicilia Nostra appunto, che sta raccogliendo consensi in tutte le nove provincie siciliane. Nel comitato si sono uniti cacciatori, agricoltori, allevatori e vari portatori di interesse.
La certezza che ancora una volta il popolo siciliano era stato tradito nelle sue più naturali aspettative, in primis quella di essere protagonista nel proprio territorio, la rabbia crescente dovuta all’immobilismo generalizzato, la consapevolezza che ormai siamo tutti su una nave alla deriva ci hanno spinto a un ultimo e disperato tentativo, quello di unirsi per manifestare la nostra rabbia, sotto una sola bandiera, quella di Sicilia Nostra, per seguire un unico percorso.
Il nostro sogno è riuscire a tutelare il mondo rurale in tutte le sue componenti, con particolare attenzione alle attività in esso sviluppate come il commercio, l’artigianato, l’agricoltura, la pesca, la caccia, il turismo, i servizi, i trasporti e la logistica, le professioni.
Abbiamo la presunzione, perché ci crediamo, di rappresentare la stella cometa che indica la strada per riconquistare il diritto di essere protagonisti nella nostra terra.
Fanno parte del Comitato Sicilia Nostra anche i comitati Riperimetrazione del Parco Dell’Etna, dei Nebrodi, delle Madonie e dei Monti Sicani.
Il prossimo appuntamento è il 19 maggio, giorno in cui si svolgerà la prima assemblea regionale del Comitato Sicilia Nostra, a cui molti politici hanno manifestato l’intenzione di partecipare per raccogliere le nostre istanze.
© Comitato Sicilia Nostra, maggio 2019
