Face ritiene che per rendere possibile la coesistenza con i grandi carnivori in Europa sia necessario prevedere delle forme di gestione.
È necessaria una gestione attiva e flessibile delle popolazioni: solo così si rende possibile la coesistenza con i grandi carnivori in Europa. È il senso della dichiarazione congiunta di Face, Copa-Cogeca, Ceja ed Elo diffusa qualche minuto fa.
Senza accettazione sociale non c’è coesistenza possibile, e senza coesistenza si mette a rischio la conservazione delle specie; ma in tante zone d’Europa l’intolleranza cresce, perché a misure di protezione sempre più rigorose non si affiancano obiettivi espliciti di conservazione raggiunti i quali si può intervenire diversamente.
Il messaggio implicito è chiaro ed è in linea con quello espresso da Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica, durante un intervento alla Camera: in alcune circostanze non dev’essere tabù parlare di prelievo del lupo. Per Torbjörn Larsson, presidente Face, una posizione di questo genere sta comunque all’interno del perimetro stabilito dalla Direttiva habitat.
I cacciatori accusano soprattutto l’impatto sulle popolazioni di selvaggina predate e i rischi per i cani da caccia; Face segnala inoltre che, dopo anni di gestione efficace, in tanti Paesi sono stati di fatto esclusi dal processo decisionale.
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