Coldiretti denuncia la presenza di cinghiali in città e nei centri abitati.
Danneggiano i raccolti e ora mettono a rischio la sicurezza delle famiglie anche nelle poche occasioni in cui la gente esce: la presenza dei cinghiali in città e nei centri abitati si fa sempre più rilevante. La Coldiretti si fa interprete dell’allarme e quantifica in oltre due milioni il numero di selvatici attualmente in circolazione.
L’emergenza sanitaria ha di fatto sospeso gli abbattimenti. Teoricamente il controllo faunistico-venatorio è ancora attivo ma, nota Coldiretti, la polizia provinciale è impegnata soprattutto nei pattugliamenti stradali che le misure di distanziamento sociale hanno richiesto di potenziare.
Coldiretti denuncia una situazione critica lungo tutta l’Italia. Le segnalazioni arrivano infatti da Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Campania, Molise, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. “La proliferazione senza freni dei cinghiali” conclude Coldiretti “sta mettendo a rischio l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali anche in aree di elevato pregio naturalistico”.
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