Diffondendo i dati sui cinghiali abbattuti in Lombardia nel corso dell’anno solare, l’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi presenta alcune semplificazioni per braccata e controllo faunistico.
Sono 5.802 i cinghiali abbattuti in Lombardia a tre settimane dalla fine del 2019. Lo rende noto Fabio Rolfi con una nota ufficiale. L’assessore regionale all’Agricoltura sottolinea che si registra un +700 rispetto ai dati del 2018.
La Regione ha inoltre approvato alcune novità che sulla carta semplificano la caccia al cinghiale. Ok all’azione congiunta di due squadre che cacciano in zone confinanti: potranno unirsi per dar vita a un’unica braccata. La Regione abbassa inoltre da dieci a otto il numero minimo di cacciatori necessari per la caccia collettiva.
Capitolo controllo faunistico: nelle ore notturne potrà essere svolto anche «anche con l’ausilio di fonti luminose, di visori a infrarossi o termocamere», spiega Rolfi.
Cinghiali abbattuti in Lombardia: i dati (controllo + caccia di selezione + caccia collettiva)
Bergamo: 822 (240 + 32 + 550)
Brescia: 716 (10 + 176 + 530)
Como: 1.625 (142 + 1.445 + 38)
Cremona: 109 (solo in controllo, non consentite caccia di selezione e collettiva)
Lecco: 227 (11 + 216: dal 15 dicembre sarà autorizzata anche la caccia collettiva)
Lodi: 4 (solo in controllo: caccia di selezione in fase di avvio, non consentita la caccia collettiva)
Milano: 10 (solo in controllo nel Comune di San Colombano al Lambro; caccia di selezione in fase di avvio, non consentita la caccia collettiva)
Pavia: 1.232 (135 + 336 + 761)
Sondrio: 329 (solo in controllo, non consentite caccia di selezione e collettiva)
Varese: 728 (24 + 374 + 330)
Totale: 5.802