Cinghiale in Basilicata: tre le mozioni su cui si è espresso il consiglio regionale.
La gestione del cinghiale in Basilicata è al centro di tre mozioni approvate dal consiglio regionale. La prima, passata col voto favorevole del centrodestra e l’astensione di Pd e Italia Viva, invita innanzitutto la giunta a predisporre un piano di controllo del cinghiale. Da realizzare all’interno del piano faunistico-venatorio, deve ripensare le aree vocate e non vocate. I due firmatari, Giovanni Vizziello di Fratelli d’Italia e Vincenzo Baldassarre di Idea, propongono inoltre che nelle aree non vocate si possano coinvolgere coltivatori diretti e imprenditori agricoli nella caccia di selezione, da autorizzare anche al di fuori degli orari e dei periodi consueti. La mozione intende inoltre garantire un sostegno economico “nella forma di un contributo commisurato alle spese di gestione e organizzazione” a quanti sono legittimati a prelevare il cinghiale in selezione. C’è un passaggio infine sulla promozione della filiera della carne.
Unanimità invece per le due mozioni della Lega. La prima, a doppia firma Gianuario Aliandro e Gerardina Sileo, chiede che il limite massimo di cinghialai per squadra sia alzato a 40. L’altra, presentata dalla sola Sileo, impegna la giunta ad abilitare al controllo della specie anche i cacciatori di selezione appositamente formati.
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