Che cos’è e come si calcola l’angolo di sito? Il video tutorial della Caccia Magazine Academy

Nell’ultimo video tutorial della Caccia Magazine Academy Marco Caimi spiega che cos’è e come si calcola l’angolo di sito.

Nella caccia di selezione, soprattutto in montagna, è un parametro che influenza tantissimo il tiro: dunque perché sia preciso ed etico, e dunque renda possibile l’abbattimento immediato del selvatico, è fondamentale sapere che cos’è e come si calcola l’angolo di sito, quello che si crea tra l’asse orizzontale (la linea dell’orizzonte) e la traiettoria di sparo.

Con un linguaggio tecnico ma semplice, nell’ultimo video tutorial della Caccia Magazine Academy (lasciate un like; e se non l’avete fatto iscrivetevi al canale YouTube di Caccia Magazine e cliccate sull’icona della campanella, così da ricevere una notifica a ogni nuova pubblicazione) Marco Caimi spiega come neutralizzarne gli effetti.

Positivo se si spara verso l’alto, negativo se si spara verso il basso (è pari a zero su un bersaglio posto alla stessa altezza del tiratore), l’angolo di sito s’esprime in gradi: più alto è il suo valore assoluto, più inclinato è il tiro.

Un’influenza decisiva

È chiara la ragione della sua influenza sul punto d’impatto, visto che come su tutti gli oggetti la forza di gravità agisce anche sul proiettile mentre è in volo. Se il tiro è perfettamente orizzontale, l’azione che determina la cosiddetta caduta è soltanto perpendicolare; se il tiro è angolato, le componenti sono due: a quella perpendicolare se n’aggiunge una parallela al proiettile e alla canna.

È vero che la si può considerare trascurabile, perché non comporta variazioni apprezzabili; ma ciò significa che la forza di gravità che agisce perpendicolarmente al proiettile è solo una parte; e dunque determina una caduta inferiore: a parità di taratura, indipendentemente dalla direzione dello sparo, il colpo finisce leggermente più in alto.

Il metodo più semplice per tenerne conto è quello della distanza orizzontale equivalente: il calcolo (è il prodotto tra il coseno dell’angolo di sito e la distanza lineare) è complesso, e non lo si può fare sul campo; ma alcune tabelle o addirittura alcuni strumenti forniscono già il valore compensato.

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