Il ministero degli Affari regionali minaccia l’annullamento: la Regione deve intervenire sull’atto che autorizza la riapertura dei roccoli per la cattura di uccelli da richiamo.
La Lombardia ha quindici giorni per intervenire sul provvedimento che riapre i roccoli per la cattura di uccelli da richiamo: la diffida del governo è arrivata qualche ora fa. L’esecutivo ritiene che il provvedimento violi sia la legge quadro sulla caccia sia la Direttiva uccelli. Peraltro al momento la delibera è sospesa in attesa della camera di consiglio del Tar, in calendario il 10 ottobre. A ora è impossibile fare una previsione, visto che le possibilità si ramificano.
Primo caso: il Tar annulla il provvedimento, le catture non partono. Secondo caso: il Tar salva il provvedimento ma il governo lo annulla, le catture non partono. C’è un terzo caso che permette la riapertura dei roccoli, il Tar salva il provvedimento e il governo valuta positivamente gli atti che la Regione produrrà nei prossimi giorni. Ma è una strada strettissima. Nel frattempo ci si attende una netta presa di posizione della giunta. Di sicuro nelle prossime due settimane la Lombardia si prenderà più volte la copertina della cronaca.