L’impiego dei roccoli per la cattura dei richiami vivi è incompatibile con la Direttiva uccelli. Nella lettera in cui risponde alla cabina di regia del mondo venatorio, la Commissione europea convalida l’intervento del governo.
È giusta la mossa del governo che, a prescindere dalla sentenza del Tar, ha prima diffidato la Regione Lombardia e poi disposto l’annullamento dell’atto che consentiva la riapertura dei roccoli per la cattura dei richiami vivi. La Direzione generale dell’Ambiente della Commissione europea risponde così alla cabina di regia del mondo venatorio che l’aveva chiamata in causa.
L’impiego di reti per la cattura degli uccelli da utilizzare come richiami vivi è incompatibile con la Direttiva comunitaria. Anzi, nel 2014 l’Europa chiuse la procedura d’infrazione proprio perché Roma assicurò che sarebbe intervenuta qualora le Regioni lo avessero autorizzato. Glielo consente l’articolo 19 bis, quarto comma, della legge quadro sulla caccia.