Non è un’ottica prettamente da battuta né da selezione. Ma si pone a cavallo di questi due mondi venatori, soddisfacendoli entrambi. Una buona qualità costruttiva, lenti luminose e virtualmente prive di aberrazioni dal centro ai bordi, un prezzo concorrenziale sono le qualità delle ottiche Jaeger della bielorussa Yukon
Yukon Advanced Optics è una realtà relativamente giovane, fondata nel 1998 dagli sforzi congiunti di un’azienda bielorussa attiva nel settore ottico dal 1991 e del suo distributore americano. Inizialmente la produzione si concentra su prodotti ottici tradizionali – binocoli e cannocchiali da osservazione – ma ben presto il nuovo marchio rivolge le proprie attenzioni al segmento delle visone notturna, nel quale presenta un proprio cannocchiale termico già nel 2001. Gli anni che seguono sono di grande espansione e portano alla fondazione di un nuovo brand, Pulsar, cui viene affidata la produzione di strumenti destinati alla visione notturna di livello professionale. Oggi il gruppo – Yukon Advanced Optics Worldwide – presenta un’attività molto complessa e diversificata che ha raggiunto una specializzazione tale da garantire un’indiscussa leadership di mercato.
In Occidente il marchio Yukon è legato principalmente ai prodotti per la visione notturna. Ma ha mantenuto una produzione, pur di nicchia, di strumenti tradizionali. Tra i quali abbiamo selezionato un’ottica che può assolvere indifferentemente il proprio compito in battuta – forte dell’ingrandimento minimo di 1,5x – e nella caccia di selezione a distanze contenute.
La gamma nel suo insieme
La gamma consta al momento di 4 modelli, idonei a coprire praticamente tutte le esigenze venatorie. Oltre al modello ibrido oggetto di questa recensione, si segnalano un’ottica d’impostazione classica per la caccia in battuta (1-4×24) e due specialistiche per la selezione; la prima dedicata alle situazioni dove occorra uno strumento snello e leggero (3-9×40), la seconda a chi necessiti di un’ottica particolarmente luminosa (3-12×56). Quattro ottiche contraddistinte da una zoom ratio contenuta tra i 3x e i 4x e un prezzo più che appetibile.
Caratteristica comune ai 4 dispositivi è una struttura estremamente solida, sobria e curata nel design – europeo più che nord-americano – caratterizzata da tutte quelle funzionalità necessarie in un’ottica d’impianto moderno.
Il telaio è in alluminio, finito mediante un trattamento di ossidazione anodica, e presenta, sulla campana dell’obiettivo, la filettatura necessaria all’applicazione di filtri, paraluce o dispositivi clip-on per la visione notturna. La solidità del sistema è garantita dai test effettuati che promettono una resistenza a shock fino a 7.000 Joule. Il tutto è sigillato secondo lo standard IPX-7, così da garantire resistenza alle infiltrazioni d’acqua, e riempito in azoto, per resistere agli sbalzi termici senza che si presenti il fastidioso fenomeno dell’appannamento interno delle lenti. La certificazione tutela il fruitore di queste ottiche nell’impiego quotidiano.
Di torrette e di punti luminosi
Il blocco centrale è composto da tre torrette, due delle quali demandate alla regolazione del reticolo e la terza, quella di sinistra, all’accensione del punto rosso e al contenimento della batteria di alimentazione. Sono realizzate con grande cura così come i coperchietti, che vanno a battere a contrasto con anelli O-ring che assicurano la tenuta contro le infiltrazioni. I comandi di alzo e deriva agiscono a passi di un quarto di Moa; fa eccezione il cannocchiale da battuta, dove le regolazioni avvengono a passi di mezzo Moa.
Una volta effettuata la taratura dell’ottica alla distanza desiderata è possibile sollevare i cappucci per azzerare gli indici. Manca, come accade generalmente nei prodotti di fascia economica, il registro per la regolazione della parallasse, qui regolata sui 100 metri. La torretta che provvede alla regolazione dell’intensità luminosa del punto centrale presenta 7 valori, intervallati da altrettanti scatti intermedi per lo spegnimento del circuito, e la posizione NV dedicata all’impiego con gli strumenti di visione notturna. Il circuito elettronico è alimentato da una batteria a bottone modello CR 2354 da 3V che, se proprio vogliamo trovarne uno, è il limite della gamma Jaeger. La CR 2354 – comunque facilmente procacciabile in qualsiasi negozio specializzato – è meno comune della più diffusa batteria CR 2032, che oggi è praticamente diventata lo standard di riferimento nell’ottica consumer.
Per quanto riguarda i reticoli, sono disponibili due modelli che possiamo identificare come Crossair (X01i) e 4A (T01i). Sono ben incisi e contrastati e portano al loro centro il punto illuminabile, non particolarmente luminoso e pertanto poco visibile nell’impiego diurno. In tutti i casi sono disposti sul secondo piano focale come si confà a strumenti finalizzati all’impiego venatorio.
SCHEDA TECNICA
- Produttore: Yukon Advanced Optics
- Modello: Jaeger 1,5-6×42
- Ingrandimento: 1,5-6x
- Diametro obiettivo: 42 mm
- Diametro pupilla d’uscita: 16-6 mm
- Reticolo: X01i, T01i
- Campo visivo (a 100 metri): 13,8-3,5 m
- Peso: 590 g
- Lunghezza: 295 mm
- Diametro tubo centrale: 30 mm
- Prezzo: 549 euro
- Sito produttore: www.yukonopticsglobal.com
- Distributore: www.adinolfi.com / 039 2300745