La Camera ha approvato in prima lettura il ddl Brambilla sul maltrattamento animale; la caccia resta fuori dall’ambito d’applicazione.
Dopo gli emendamenti della maggioranza in commissione Giustizia non ha più a che fare con la caccia: si può dunque prendere come un mero dato di cronaca la notizia che la Camera ha approvato in prima lettura il ddl Brambilla, con pene più alte per chi si rende colpevole di maltrattamento animale.
Ora all’esame del Senato per l’approvazione definitiva, il testo infatti prevede che i delitti contro il sentimento degli animali non si applichino ai settori regolati da leggi speciali (oltre alla caccia, pesca, allevamento, trasporto, macellazione, sperimentazione scientifica, attività circense).
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