Fra la classe di polveri utili alla ricarica del calibro .410 la N110 della Vihtavuori occupa un posto meritevole d’attenzione. Borra in feltro e pallini nichelati arricchiscono la cornice di questa cartuccia dedicata alla beccaccia.
La N110 della Vihtavuori, borra in feltro e pallini nichelati nella ricetta per questa cartuccia in calibro .410 dedicata alla beccaccia.
La N110 è una delle polveri più versatili fra quelle prodotte dall’azienda finlandese Vihtavuori. Si tratta di una monobasica tubolare con il grano che misura 1,1 millimetri di lunghezza e 0,8 millimetri di diametro per una densità gravimetrica quantificata dal produttore in 800 grammi per litro. Nell’assetto proposto è dispensata nel dosaggio di 1,10 grammi riuscendo a spingere la colonna di 17,5 grammi di pallini alla velocità media (rilevata a 2,5 metri su base di un metro dalla volata della canna manometrica cilindrica) di 389 metri al secondo a fronte di una pressione media massima di 857 bar.
Fiocchi firma bossolo e innesco
Il bossolo utilizzato non presenta marcature sul fondello ma, per le sue caratteristiche e per l’innesco in dotazione, richiama una produzione della Fiocchi. È lungo 76 millimetri e mostra all’apice del tubo neutro un buon livello di svasatura già eseguito in fase di produzione. Questa lavorazione, infatti, si rende sempre necessaria per l’esecuzione di una corretta orlatura stellare.
Il fondello è del tipo 3 con la corazza il lamierino ottonato alta 16 millimetri. L’essere traslucido permette l’ispezione interna dei suoi componenti per una pronta identificazione sul campo di caccia. Accorrono ulteriormente in aiuto le indicazioni riportate con pasta nera a richiamare la beccaccia quale selvatico d’elezione, la numerazione del 9 e il calibro .410/76.
L’apparecchio d’innesco è un Fiocchi Dfs 615 della penultima serie. È identificabile dal corpo nichelato (divenuto color rame nelle recenti produzioni uniformate) e dal cartoncino isolante sottoforo dal colore rosso vivo. Si tratta di un apparecchio capace di un medio impulso d’accensione, in linea alle esigenze del piccolo calibro.
Calibro .410 con il cuore in feltro
La soffice borra in feltro è alta 6 millimetri e viene associata alla coppetta di tenuta dei gas prodotta dalla Baschieri & Pellagri. La coppetta, posta direttamente a contatto con la carica di polvere, svolge l’importante compito di trattenere i gas dello sparo, evitando che questi possano defluire fra il borraggio principale e le pareti interne del bossolo o della canna. Al momento dello sparo il sottile bordo della couvette Baschieri & Pellagri si espanderà radialmente assolvendo la sua funzione di tenuta dei gas. Il borraggio di tipo tradizionale, oltre che rappresentare un componente di pregio, offre la possibilità d’ampliare i margini della rosata.
Sfere calibrate e brillanti
I pallini selezionati per insidiare la beccaccia sono quelli del numero 9. Le sfere si presentano calibrate e brillanti alla vista, complice il buon trattamento di nichelatura superficiale. Il diametro è di 2,1 millimetri, dimensione adeguata per gestire l’incontro con la beccaccia. Il carico di pallini, fissato in 17,5 grammi, riesce a contenere circa 325 unità.
Le cartucce testate sono finite all’altezza di 69,5 millimetri per mezzo di una chiusura stellare a sei pliche, ottenuta attraverso le convenzionali operazioni d’incisione, ribassatura e orlatura.
Le prove in placca
Protagonista dei riscontri sul campo è stato il sovrapposto Rizzini Br110 Small Action con bascula in acciaio, equipaggiato con strozzatori intercambiabili installati sulle canne lunghe 71 centimetri. I due bersagli di prova sono stati attinti sulle linee dei 15 e dei 18 metri.
In prima istanza si è proceduto con l’ausilio dello strozzatore cilindrico per la distanza più breve. I pallini del numero 9 sono riusciti a ricoprire uniformemente l’intera circonferenza (75 centimetri di diametro) con una rosata appena accentrata ma ben distribuita.
La placca posizionata sulla soglia dei 18 metri è stata servita dallo strozzatore tre stelle, utile per un eventuale tiro di recupero sulla regina non attinta al primo tentativo. La concentrazione delle sfere è palesemente superiore nel mezzo del bersaglio, mentre i bordi vengono appena lambiti. Non manca qualche formazione a grappolo per piccoli gruppi di pallini, come spesso accade quando si decide di optare per un borraggio di tipo tradizionale.
Rapportata al maggiore grado di strozzatura questa ricarica in calibro .410 si è tradotta in una rosata che, se ben centrata sul selvatico, sarà garante di un risultato inequivocabilmente positivo.
Prove di rosata
- Distanza di tiro: 15 e 18 metri
- Fucile: Rizzini Br110 Small Action
- Calibro: 36/76 mm Magnum
- Strozzatura: ***** Cyl / *** M
- Lunghezza canna: 71 cm / 28”
- Temperatura esterna: 20 °C
- Diametro del cerchio: 75 cm
Il test completo delle rosate è stato pubblicato sulla rivista trimestrale Beccacce che Passione numero 1 2023. Se pratichi la caccia con il cane da ferma seguici anche sulla nostra pagina Facebook Beccacce che Passione.