Calendario venatorio Marche: nessun posticipo della chiusura della caccia a beccaccia e turdidi. La nota Arcicaccia.
Ieri pomeriggio, su convocazione dell’assessore alla Caccia Andrea Maria Antonini, si è riunito il tavolo delle associazioni venatorie marchigiane per parlare del calendario venatorio Marche 2023/2024.
Oltre ai rappresentanti delle associazioni venatorie (Fidc, Anlc, Enalcaccia, Anuu, Italcaccia, Arcicaccia) erano presenti i dirigenti del settore Forestazione e Politiche faunistiche venatorie della Regione. Si è parlato della possibilità di prolungare fino al 31 gennaio il prelievo di beccaccia e turdidi, sull’onda delle scelte approvate o in fase di approvazione da parte di altre Regioni come, ed esempio, Puglia e Basilicata.
Arci Caccia Marche, rappresentata alla riunione dal presidente regionale Gabriele Sperandio, a conclusione dell’incontro ha diffuso una nota in cui esprime apprezzamento per «l’impegno della Regione nel provare a rimediare alle limitazioni imposte dalla sentenza del Tar dello scorso settembre, ma non si aspettava null’altro rispetto a quanto è stato deciso; non è possibile superare le decisioni imposte dal Tar per evitare di incorrere, soprattutto rispetto ai dirigenti che avrebbero dovuto firmare gli atti, in responsabilità civili, penali ed erariali».
«Rispetto soprattutto alla storia che da sempre la contraddistingue, con serietà e rispetto per le norme e le persone, e prendendo atto delle prevedibili decisioni assunte dalla Regione Marche, Arcicaccia ha evitato ed eviterà di fare demagogia; non assumerà, quindi, posizioni utili solamente a illudere e a prendere per i fondelli i cacciatori».
L’Arcicaccia ha infine espresso apprezzamenti anche per le competenze dei dirigenti e dei tecnici della Regione, e per la sensibilità politica dell’assessore Antonini.
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