La Lega abbandona i lavori della commissione chiamata a discutere il prossimo calendario venatorio dell’Emilia Romagna.
Non ci sono moriglione e pavoncella e la chiusura della caccia a germano reale, alzavola, cesena, tordo sassello e tordo bottaccio sale al 19 gennaio: tanto basta alla Lega per contestare il calendario venatorio proposto dalla giunta dell’Emilia Romagna e abbandonare la seduta della commissione dedicata a discuterlo.
Per il consigliere regionale Massimiliano Pompignoli «è forse uno dei peggiori calendari di sempre»; si vedono infatti «azzerate le conquiste della scorsa stagione e non si tiene conti dei reali equilibri faunistici della regione». Per Pompignoli il motivo è evidente: la giunta non ha avuto il coraggio di discostarsi dal parere Ispra; ma quanto proposto «non trova alcun riscontro nella realtà dei nostri territori». La decisione di abbandonare la seduta è «un segnale forte all’assessore Mammi», per persuaderlo a portare in giunta «un calendario più flessibile e in discontinuità [con le prescrizioni] dell’Ispra». Nelle scorse settimane la giunta Bonaccini aveva già approvato calendario e disciplinare della caccia di selezione al cinghiale, segnati da una doppia novità.
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