Il calendario venatorio della Toscana è gravato da un ricorso: Arcicaccia, Enalcaccia, Italcaccia e Libera Caccia si mettono a disposizione della Regione.
Chi difenderà il calendario venatorio della Toscana davanti al Consiglio di Stato potrà contare anche sulle strutture tecniche e legali di Arcicaccia, Enalcaccia, Italcaccia e Libera Caccia; la cabina di regia regionale del mondo venatorio s’è infatti messa a disposizione della giunta e dei suoi uffici, chiamati in causa dal nuovo ricorso delle associazioni animaliste dopo la sentenza del Tar. Le quattro associazioni ricordano peraltro che la sentenza di primo grado ha evidenziato un punto cruciale: non sempre i dati dell’Ispra e i key concept risultano pacifici.
Anche la Federcaccia, che in Toscana non fa parte della cabina di regia, ha già fatto sapere che come già in primo grado s’opporrà al ricorso anche davanti al Consiglio di Stato.
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