Il Tar ha accolto il ricorso delle associazioni animaliste sul calendario venatorio della Sicilia: cambiano le date di chiusura della caccia a quattordici specie.
«Le motivazioni proposte dall’amministrazione regionale non sono idonee a superare i rilievi dell’Ispra»: il Tar (sentenza 3691/2022) ha pertanto deciso d’accogliere il ricorso di Wwf, Legambiente, Lipu, Enpa e Lac e modificare il calendario venatorio della Sicilia. Cambiano dunque le date di chiusura della caccia a beccaccia, cesena, tordo bottaccio, tordo sassello (10 gennaio invece del 30), alzavola, beccaccino, canapiglia, codone, fischione, folaga, gallinella d’acqua, germano reale, mestolone e porciglione (20 gennaio invece del 30).
Intenzionato a dare un’indicazione per le prossime stagioni, il Tar s’è espresso anche su quelle parti del calendario che disciplinano situazioni ormai non più attuali. Sono state dunque accolte le censure sulla preapertura alla tortora (non però al colombaccio) e sul monitoraggio del prelievo; stesso destino per l’impiego di munizioni in piombo per la caccia al coniglio selvatico nel mese di settembre e per l’addestramento cani anticipato a Ferragosto.
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