La giunta e il comitato faunistico regionale dovranno decidere se accogliere tutte le indicazioni dell’Ispra sul prossimo calendario venatorio della Sardegna.
Bisognerà vedere come la giunta e il comitato faunistico regionale accoglieranno le osservazioni dell’Ispra alla bozza su cui avrebbe dovuto basarsi il calendario venatorio della Sardegna; come segnala il Centro studi agricoli in una nota ripresa anche dalle testate locali, sono molte le modifiche ritenute necessarie.
Ne sono intanto emerse alcune, su tutte l’indicazione di anticipare la chiusura della caccia alla migratoria (tordo 10 gennaio; beccaccia 15 gennaio) e di confermare solo per poche specie (a ora si sa di cornacchia, ghiandaia e tortora) l’apertura al 18 settembre; è a rischio anche la decisione di consentire la caccia al colombaccio nella prima decade di febbraio.
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