Dopo l’incontro con l’assessore Beduschi la Federcaccia Brescia commenta la prima bozza del prossimo calendario venatorio della Lombardia.
Le limitazioni previste dalla prima bozza del calendario venatorio della Lombardia riguardano esclusivamente allodola, moriglione, pavoncella, quaglia e tortora; lo si apprende dalla Federcaccia Brescia il cui presidente Marco Bruni ha partecipato al primo incontro tra le associazioni venatorie e il nuovo assessore Alessandro Beduschi. Questa settimana la bozza sarà inviata all’Ispra, da cui ci s’attende una risposta per la fine d’aprile.
La giunta ritiene di non poter procedere all’approvazione del testo finale prima della metà di luglio, ma le associazioni spingono perché non si scantoni oltre maggio; bisogna infatti anticipare al massimo la pubblicazione per evitare che i ricorsi delle associazioni animaliste arrivino troppo a ridosso dell’apertura.
Sull’altra questione delicata, il divieto di caccia sui valichi montani, la giunta non può che attendere le prossime pronunce dei tribunali; è chiaro, scrive la Federcaccia Brescia, che in presenza di una sentenza negativa «il problema da affrontare sarà enorme; da una veloce ricognizione del Bresciano, nei territori in cui potrebbe essere preclusa ogni forma di caccia sono presenti centocinquanta appostamenti fissi».
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