La Federcaccia Brescia contesta la posizione dell’Ispra sul calendario venatorio della Lombardia 2023/2024.
Più che i roccoli e le deroghe, la priorità è la data d’apertura della stagione che, «con un parere discutibile», l’Ispra vorrebbe posticipare dalla terza domenica di settembre al 1° ottobre: la Federcaccia Brescia auspica che il calendario venatorio della Lombardia 2023/2024 si discosti da questa indicazione; ma perché regga davanti al Tar e al Consiglio di Stato che di sicuro gli animalisti interpelleranno saranno necessarie motivazioni solidissime. Una volta messo in sicurezza il calendario gli uffici regionali avranno davanti una seconda priorità: regolamentare l’utilizzo degli anelli per i richiami vivi.
Ma per la Federcaccia Brescia «il vero problema resta l’atteggiamento della politica nazionale nei confronti dell’Ispra», i cui tecnici «assurgono al ruolo di legislatori, estromettono il parlamento e decidono se una legge non sia più valida».
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