Problemi di metodo e di contenuto: la Federcaccia critica le scelte dell’assessorato sul calendario venatorio della Lombardia.
Non ha senso coinvolgere le associazioni quando l’Ispra ha già ricevuto la prima bozza del prossimo calendario venatorio della Lombardia. Lorenzo Bertacchi, presidente regionale della Federcaccia, risponde così all’invito dell’assessorato; ora sarà infatti difficile tornare indietro dalle restrizioni che si sono già palesate. Addirittura, segnala la nota della Federcaccia, in alcuni passaggi come apertura e chiusura della caccia agli acquatici la proposta della Regione è «più penalizzante del parere Ispra».
Per la Federcaccia la proposta di calendario avrebbe semplicemente dovuto esser conforme a quanto previsto dalla legge 157/92; solo dopo aver ricevuto il parere Ispra si sarebbe dovuto decidere in quali passaggi accettarlo e in quali invece discostarsene con una motivazione adeguata. D’altra parte dopo quanto accaduto lo scorso autunno (la sospensione della stagione venatoria ha notevolmente ghiacciato i rapporti tra giunta e associazioni) diventa complicatissimo avvicinarsi a tutto ciò che riguarda la caccia in Lombardia.
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