Il Tar si esprimerà a breve sul calendario venatorio della Liguria.
Non c’è solo l’Abruzzo: i cacciatori aspettano la decisione della giustizia amministrativa anche sul calendario venatorio della Liguria. La camera di consiglio che lo discuterà è prevista a breve. Sotto inchiesta ci sono innanzitutto la caccia a moretta e moriglione e il prelievo del cinghiale dopo il 6 gennaio, anche nel caso in cui non sia raggiunto il contingente previsto. Si discuterà anche delle giornate aggiuntive per tordo, cesena e merlo e di anticipare la chiusura della caccia, 20 invece che 31 gennaio, a tordo bottaccio e sassello, cesena, folaga, alzavola, germano, fischione e canapiglia.
Le associazioni ricorrenti contestano inoltre la possibilità di cacciare fino a mezz’ora dopo il tramonto e di registrare sul tesserino soltanto l’abbattimento accertato. Il Tar della Liguria dovrà esprimersi anche sulla caccia da appostamento entro 500 metri dalle zone umide negli ultimi 10 giorni di gennaio. A suo tempo la Federcaccia di Savona aveva diffuso il testo integrale del ricorso al quale si è opposta affiancando la Regione.