Calendario venatorio della Basilicata, c’è la pavoncella

calendario venatorio della basilicata: cacciatore in alta visibilità con cane al suo fianco
© Mountains Hunter / shutterstock

La giunta Bardi ha approvato il calendario venatorio della Basilicata per la stagione 2020/2021.

Sì alla pavoncella, no al moriglione, beccaccia fino al 20 gennaio: sono i primi spunti che saltano all’occhio di chi guarda il calendario venatorio della Basilicata. Con la beccaccia la pavoncella condivide anche la data di chiusura: stesso termine anche per alzavola, beccaccino, canapiglia, cesena, codone, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, germano reale, marzaiola, mestolone, porciglione, tordo bottaccio e tordo sassello. La caccia alla migratoria è l’unica cui, dal 1° ottobre fino a fine gennaio, potranno accedere anche i non residenti. È uno dei temi su cui si infiammano i pronostici dei cacciatori italiani: quanti davvero si muoveranno dalla propria Regione, con quale impatto economico?

Sulla beccaccia è arrivata anche un’altra scelta. L’utilizzo dei cani da ferma per i censimenti sarà consentito solo nel periodo 2 gennaio – 31 marzo, e solo a personale formato e specificamente autorizzato.

Cinghiale e preapertura della caccia in Basilicata

C’è poi la questione cinghiale. La caccia collettiva andrà avanti fino al 16 gennaio. La giunta si attende però un non meglio precisato «decreto d’urgenza» da parte di Teresa Bellanova, ministro dell’Agricoltura. «Solo con misure straordinarie potremo contenere la popolazione di questa specie che sta causando danni ingenti all’agricoltura e che rappresenta anche un serio rischio per l’incolumità pubblica» commenta l’assessore Francesco Fanelli. La situazione, la cui dimensione è «grave e non più tollerabile», non è «più gestibile con l’ordinarietà».

Rispetto alla stagione canonica, la caccia al colombaccio (inizio 1° ottobre) avrà una coda fino al 10 febbraio. Comincerà a ottobre anche la caccia alla quaglia, con una giornata di anticipo al 27 settembre. La preapertura riguarderà anche tortora (2, 6 e 13 settembre, poi 20 settembre – 4 ottobre) e, per otto giornate, gazza, cornacchia grigia e ghiandaia: la caccia ai corvidi è del resto una passione in ascesa. Identico (20 settembre – 31 dicembre) il periodo di caccia a lepre e merlo. Il calendario venatorio della Basilicata aggiunge inoltre il lunedì alle giornate di silenzio venatorio e fissa dal 1° al 31 agosto il periodo per l’addestramento cani.

Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, ora la Basilicata: la stagione di caccia comincia davvero a prendere forma.

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