La cabina di regia del mondo venatorio invita le istituzioni ad attenersi alla legge nella predisposizione dei calendari venatori. In contemporanea ha inviato una diffida al ministero dell’Ambiente: dopo 25 anni mancano ancora le unità decentrate di Ispra.
Un invito e una diffida: la cabina di regia del mondo venatorio entra dritta nella discussione sui calendari venatori e invia alle istituzioni due lettere distinte. Con la prima, con cui si contrappone al fronte animalista, esorta il governo e i vari assessorati locali a conformarsi alle norme vigenti. Per facilitare la discussione, è pronta a fornire “dati, studi e pubblicazioni” necessari per la predisposizione dei calendari.
Con l’altra mano arriva lo schiaffo. Sono trascorsi 27 anni dall’approvazione della legge quadro. E non sono ancora state realizzate le unità decentrate di Ispra, che dovrebbero supportare le Regioni nella preparazione dei piani. La cabina di regia del mondo venatorio ha dunque reso noto di aver inviato una diffida alla presidenza del Consiglio e al ministero dell’Ambiente, perché provvedano a risolvere la questione entro 60 giorni. Se la situazione non si sbloccherà, le associazioni venatorie intraprenderanno “tutte le iniziative più opportune”.