Il Dipartimento agricoltura della Calabria ha prorogato fino a fine marzo le operazioni di controllo del cinghiale in braccata.
Per circoscrivere la diffusione della peste suina africana c’è bisogno d’essere incisivi nel depopolamento del cinghiale: il Dipartimento agricoltura della Calabria ha dunque prorogato fino al 31 marzo le operazioni di controllo in braccata (ore 7-18).
Le disposizioni restano quelle previste dal piano di eradicazione del virus approvato un anno fa; per gli abbattimenti si possono usare sia carabine dotate di ottica di precisione, sia fucili a canna liscia con munizioni slug calibro 12. Sui siti ufficiali dei singoli Atc si può consultare l’elenco delle squadre coinvolte e dei relativi capocaccia.
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