Il consiglio regionale del Piemonte impegna la giunta a chiedere a governo e parlamento di consentire il coinvolgimento dei cacciatori nelle operazioni di controllo faunistico.
Particolarmente urgenti nelle aree limitrofe a quelle toccate dal virus della peste suina africana, gli interventi di contenimento del cinghiale richiedono il coinvolgimento dei cacciatori nelle operazioni di controllo faunistico; è chiara la posizione del consiglio regionale del Piemonte che ha approvato due atti d’indirizzo presentati dalle forze di maggioranza (primi firmatari Paolo Bongioanni, Fratelli d’Italia, e Paolo Ruzzola, Forza Italia) per chiedere alla giunta Cirio di sollecitare parlamento e governo a modificare la legge quadro sulla caccia 157/92. Evidentemente non sono sufficienti i contenuti del decreto da tempo annunciato e ancora in attesa d’approvazione; per il consiglio regionale del Piemonte è necessario anche emendare l’articolo 19.
Non sono gli unici due atti approvati dal consiglio; nella stessa seduta è infatti arrivato il voto favorevole anche a due ordini del giorno dell’opposizione. Quello presentato da Monica Canalis (Partito democratico) impegna la giunta a velocizzare il completamento della recinzione che isola l’area infetta. Sean Sacco (Movimento 5 Stelle) ha invece chiesto di migliorare il coordinamento con le istituzioni liguri; facendolo, nelle aree colpite dal virus della psa potranno essere assunte misure omogenee.
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