L’accordo tra Toscana, Umbria e Lazio rende più facile cacciare fuori regione.
È un accordo che regge da anni, a prescindere dai colori delle maggioranze: anche per il 2023/2024 la Toscana (delibera 1140) ha rinnovato l’accordo con Umbria e Lazio, così da rendere più facile cacciare fuori regione.
Con il Lazio l’accordo è alla pari: gli Atc mettono a disposizione un identico numero di posti (965, massimo 18 giornate, quota 35 euro) per i cacciatori dell’altra regione interessati alla migratoria da appostamento.
È più articolato il protocollo che regola la mobilità venatoria con l’Umbria. È reciprocamente uguale (700) il numero d’iscrizioni all’Atc (prima di residenza, poi come secondo) riservate in via prioritaria ai cacciatori dell’altra regione. Non c’è invece simmetria se si considerano i posti giornalieri per la caccia alla migratoria da appostamento (massimo 20 giornate, quota 35 euro): fino a 1.000 per i cacciatori umbri in Toscana, fino a 3.989 (1.580 nell’Atc Pg1, 1.409 nell’Atc Pg2, 1.000 nell’Atc Tr3) per i cacciatori toscani in Umbria.
Per poter fruire dei benefici dell’accordo è necessario prenotarsi per via telematica; nel Lazio il sistema è gestito dall’Atc Rieti 1.
Ps. Come per la prima versione del calendario venatorio, anche nell’allegato a questa delibera gli uffici della Regione Toscana hanno commesso un errore verosimilmente legato al copia-incolla degli anni precedenti: l’assessore del Lazio che ha sottoscritto il protocollo non è più Enrica Onorati (Partito democratico), ma Giancarlo Righini (Fratelli d’Italia).
I posti per i cacciatori toscani nel Lazio
- Atc Fr1: 67
- Atc Fr2: 60
- Atc Lt1: 92
- Atc Lt2: 40
- Atc Ri1: 88
- Atc Ri2: 76
- Atc Ro1: 91
- Atc Ro2: 156
- Atc Vt1: 135
- Atc Vt2: 160
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