Cacciare a Palla novembre 2019 è in edicola dal 17 ottobre: torna l’appuntamento con la rivista di caccia con la carabina.
Esistono dei rimedi al crescente disinteresse nei confronti della fauna e i cacciatori potrebbero apportare un contributo decisivo: Cacciare a Palla novembre 2019, in edicola dal 17 ottobre, si apre con le pennellate di Franco Perco che dalla sua altana tratteggia un possibile futuro all’insegna di educazione e responsabilità.
Nel nuovo numero della storica rivista il recupero ungulati feriti si conquista ampio spazio: Antonio Zuffi analizza l’evoluzione della pratica in Italia, poi si sofferma sui criteri per la scelta del cane giusto.
Quindi ungulati in primo piano: Ivano Confortini indaga le diverse cause di mortalità delle varie specie, mentre Stefano Mattioli studia il particolare comportamento di vigilanza del cinghiale. Ettore Zanon spiega invece come sia necessario lavorare anche sugli automobilisti per ridurre gli incidenti con la fauna selvatica.
A giro per il mondo con Cacciare a Palla novembre 2019
Una sella di ferro, un terreno scivoloso e un errore da matita blu sono i punti fermi di una caccia al tur che si complica passo dopo passo e roccia dopo roccia. Alla fine però Simon K. Barr conquista un trofeo unico e viene via dal Caucaso con una meravigliosa storia d’amicizia, resa concreta dalla traduzione di Samuele Tofani.
Nelle pagine del Safari Club International – Italian Chapter Roberta Moret ci fa viaggiare in Namibia. C’è bisogno di ridurre il contingente di eland nella riserva, la siccità lo pretende. E l’arco utilizzato per abbattere il facocero lascia il posto a una Sako .308.
C’è spazio anche per un assaggio classico: per cacciare il cervo sull’Appennino, Federico Caliumi utilizza una Steyr-Mannlicher modello M 9,3×62.
E su Cacciare a Palla novembre 2019 sbuca anche un racconto diverso, in cui l’unica azione possibile è la contemplazione. Per Gualtiero Fabio Pagani la sensazione di non essere solo diventa improvvisamente consapevolezza. A poco più di venti metri si staglia infatti un lupo adulto, grigio scuro col filone della schiena quasi nero, maschio, la testa leggermente abbassata. Ed è subito incantesimo.
Armi multicalibro, test e primo soccorso a caccia su Cacciare a Palla novembre 2019
Chi legge Cacciare a Palla novembre 2019 scopre anche perché possa essere utile una carabina multicalibro. Un’arma per tutte le stagioni non è un sogno e i sistemi multicalibro lo dimostrano. Approfittando di una visita in Merkel, Matteo Brogi ha messo alla prova una Helix per valutare pregi e difetti di un disegno che può assolvere molte funzioni. Lo stesso Brogi testa e recensisce la carabina straight-pull Chapuis Armes Rols nell’allestimento Deluxe e l’abbigliamento Härkila Gevar e Svarin. Alle ottiche pensa invece Vincenzo Frascino: sua la firma sulla prova del visore termico Flir Breach PTQ136.
Dedicata ai freni di bocca, la rubrica di Fabio Ferrari cade a metà tra tecnica e legislazione. Quando la legge precisa che le armi non si possono rendere più agevoli nell’uso, non vuole certo riferirsi alla sensazione di rinculo.
Si prosegue poi con le note di Obora Hunting Academy sulla distanza di tiro etica e utile, argomento che da anni tiene banco nel settore, e con l’articolo di Daniele Dal Canto sul primo soccorso a caccia. Arresto cardiocircolatorio, emorragie, distorsione-lussazione-frattura, morso di vipera, shock, ipotermia-ipertermia, ustioni: sono sette i principali pericoli durante le attività all’aria aperta, bisogna sapere come affrontarli.
96 pagine ricche di contenuti tecnici sulla caccia con l’arma rigata
E poi ancora, quasi circolarmente rispetto all’apertura: il Cic, International council for game and wildlife conservation, sottolinea il ruolo cruciale dei cacciatori nella conservazione delle risorse naturali e li invita a renderne sempre più consapevole l’opinione pubblica.
Al suo fianco si sente il sospiro di sollievo dell’Abif, Accademia biometrica italiana. Allarme rientrato, la relazione di Francesco Riga esclude qualsiasi sofferenza per il camoscio alpino sul versante italiano.
Immancabile come da tradizione lo spazio per news, attualità, domande, foto dei lettori e per le più emozionanti fotografie naturalistiche, stavolta cristallizzate in un attimo eterno dall’obiettivo di Riccardo Tamburini.
Si chiude a tavola, con il Decamerone di Gianfranco Vissani che al foliage d’autunno accompagna la ricetta del guanto di allodola farcito, accompagnato da quenelle di verza.
Buona lettura dallo staff di Cacciare a Palla.
Con Cacciare a Palla novembre 2019 si chiude anche la rubrica “La caccia in Europa”: l’articolo sulla situazione slovena è l’ultimo che Lucio Parodi è riuscito a inviare in redazione prima di spegnersi.