Un test comparativo di munizioni in rame e in piombo, un’analisi approfondita sull’ibridazione del lupo, la caccia sulla vetta del mondo e poi ancora test e tanti approfondimenti: ci vorrà tutto il mese per leggersi fino in fondo Cacciare a Palla agosto 2019, in edicola dal 17 luglio.
Ci sarebbero volute tre copertine diverse per Cacciare a Palla agosto 2019, in edicola dal 17 luglio: sono infatti perlomeno tre gli articoli che avrebbero meritato la vetrina. L’ha spuntata Simon K. Barr e, tradotta da Samuele Tofani, la sua caccia alla blue sheep in Nepal è diventata la cover story dell’ottavo numero dell’anno. Perché uno scenario da brividi, in tutti i sensi, le fa ben più che da cornice: arrampicarsi su per l’Himalaya è prima di tutto una lezione di vita e serve a vincere tutte le paure.
Anche se non si è conquistato la copertina, è ugualmente potente l’articolo di Simone Bertini, che ha condotto un test dettagliato sull’utilizzo delle munizioni in piombo sul cinghiale. Bertini è riuscito a mostrare scientificamente quanti residui lascino sulle carni questi proiettili rispetto a quelli in rame.
E, fosse anche solo per i nomi che vi compaiono in calce, merita il primo piano pure l’articolo sull’ibridazione del lupo. Marco Apollonio, Duccio Berzi e Massimo Scandura conducono infatti un’analisi a sei mani e tre voci per capire quanto il patrimonio genetico misto lupo-cane pesi sulla realtà italiana.
La gestione faunistico-venatoria su Cacciare a Palla agosto 2019
Franco Perco sospende le proprie riflessioni in equilibrio tra passato e futuro. Il passato è quello della Zona Alpi e di un panorama venatorio pesantemente mutato negli ultimi 15 anni. Il futuro ha invece a che fare con lo stato di salute degli ungulati: credevamo che fossero risorse durature, quasi eterne, ma non pare così. Che cosa può fare il cacciatore per favorire il rinnovamento della selvaggina?
Parte delle risposte può essere suggerita da Ivano Confortini: la valutazione dei trofei fornisce indicazioni utili sul monitoraggio della fauna e sul successivo piano di abbattimento.
Armi, ottiche e munizioni su Cacciare a Palla agosto 2019
La parte tecnica della rivista si apre col reportage a firma Matteo Brogi, che nel corso di un evento ha provato le novità 2019 di Browning e Winchester. Su Cacciare a Palla agosto 2019 si possono leggere le impressioni destate dalle munizioni atossiche Extreme Point Copper Impact, dalle carabine bolt action X-Bolt Pro, dalle ottiche Kite e dalle principali novità in tema abbigliamento e accessori.
Test è la parola chiave per la Rößler Titan 16 All-Round, carabina a ripetizione lineare con caratteristiche top di gamma e un prezzo più che ragionevole, e i binocoli Leupold BX-4 Pro Guide HD 10×42. A pattern mimetici e performance elevate abbinano anche loro un costo contenuto.
Le munizioni sono invece affare di Marco Della Mea, concentrato sui calibri 8 e 9,3 mm, dall’8x68S al .325 Winchester Short Magnum, dall’8,5×63 Reb al .338 Winchester Magnum, dall’8×57 JS al 9,3×62 Mauser fino al 9,3×64 Brenneke.
La sezione si chiude con due rubriche ricorrenti. In “Into the wild” Daniele Dal Canto spiega come accendere e mantenere il fuoco in condizioni avverse, mentre da Obora Hunting Academy “Danilo Liboi” arrivano suggerimenti per la manutenzione dell’arma.
Recupero ungulati feriti su Cacciare a Palla agosto 2019
Ma la rivista non finisce qui. C’è spazio ancora per la caccia al leone di Matteo Fabris e un ampio capitolo sul recupero ungulati feriti. Lo apre Łukasz Dzierzanowski con l’elogio della perseveranza. Se si chiede a cento cacciatori quale sia la più grande virtù di un cane da caccia, la maggior parte di loro risponderà infatti naso acuto, passione, agilità, obbedienza, fierezza. Ma se si parla di cani da traccia, è solo una la dote che immette sulla strada per il successo.
Al tema è dedicata anche la sezione del Safari Club International – Italian Chapter. La prima prova open per cani da traccia organizzata dal club si si inserisce nel percorso che punta a potenziare il recupero ungulati feriti. Federico Caliumi chiarisce come.
Immancabili, come ormai d’abitudine, l’approfondimento legale dell’avvocato Fabio Ferrari e lo spazio per news, attualità, le foto dei lettori e per le fotografie naturalistiche di maggior impatto.
Si chiude con la ricetta del carpaccio di capriolo marinato all’anguria secondo lo stile di Gianfranco Vissani.
Buona lettura dallo staff di Cacciare a Palla.
Lucio Parodi si è spento qualche giorno fa, ma era riuscito a inviarci un articolo, come sempre denso di dati e informazioni, sulla caccia in Svizzera. Lo si può leggere su Cacciare a Palla agosto 2019. E la sua rubrica “La caccia in Europa” continuerà fino a che non saranno esauriti i suoi contributi: è il nostro modo di salutarlo.